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FLASH DAL CONSIGLIO

Xenia con il sindaco
   Sui luoghi del Terremoto:
     San Giacomo delle Segnate e San Giovanni del Dosso
     Xenia Marinoni


Lunedì 11 giugno, subito dopo l'insediamento del nuovo Consiglio comunale e della Giunta, con una delegazione appunto di Giunta e Consiglio ci siamo recati, assieme alla Protezione Civile di Monza e Brianza, a far visita alle zone terremotate del mantovano. Ritrovo e partenza alle sette davanti al palazzo comunale e viaggio con un “pulmino” da nove posti verso “la bassa padana”.
Sindaco, vicesindaco, assessore alla Mobilità e alla Protezione civile e tre consiglieri comunali: il veterano Pierfranco Maffè, assessore nella passata giunta, e due matricole: Marco Lamperti e la sottoscritta.

paese chiesa

La Protezione civile brianzola è molto presente nelle aree colpite dal sisma, sin da subito ha installato due campi di accoglienza con tende ed equipaggiamento, per portare soccorso alla popolazione. L'area visitata nel viaggio di lunedì è quella del basso mantovano, al confine con l'Emilia, a Sud del fiume Po. E nell'immaginario di tutti - abitanti compresi - era proprio il Grande Fiume, che raccoglie tutte le acque e le porta verso il mare, a rappresentare una minaccia, e non certo il terremoto. Invece a maggio, improvvisamente, la terra ha iniziato a tremare e con essa anche le certezze di tutti, colti di sorpresa. Ora molti paesi del mantovano sembrano luoghi spettrali, nessun'anima viva nelle piazze, nelle strade: tutto tace in un clima surreale. Tutto pare un set cinematografico in disuso e lasciato all'abbandono.

tende tende

A San Giacomo delle Segnate ciò che salta subito all'occhio sono le numerose tende canadesi poste nei giardini: tutti hanno il terrore di rientrare nelle loro abitazioni, che sentono non più sicure. Chi possiede una striscia di verde, un giardinetto sotto casa è fortunato. Esso diventa il luogo del ritrovo, del riposo, dove trascorrere le ore della giornata e quelle della notte. A San Giovanni del Dosso, pochi chilometri a Nord di Mirandola, il terremoto è stato percepito con grande intensità. La chiesa del paese è totalmente inagibile e transennata. La facciata si è “sgretolata” sul sagrato; la Messa da alcune settimane viene celebrata in giardino. Il sindaco, una donna tostissima, Angela Zibordi, nonostante sia stata eletta da poche settimane, sta gestendo l'emergenza con grande sicurezza e competenza. Ha attenzione per le necessità di tutti i cittadini, in particolare per le fasce più deboli della popolazione: anziani e bambini. Tutti hanno una grande dignità, lo sciame sismico non è ancora cessato totalmente ma già si pensa al futuro, a ricostruire, a tornare a vivere come prima, senza perdere tempo. E in tutto questo anche il Comune di Monza, in rappresentanza di tutti i cittadini, sta contribuendo, sta dando una mano, e lo farà anche nel prossimo futuro.

Xenia Marinoni

le foto sono di Xenia Marinoni

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  18 giugno 2012